Coltivazione Idroponica di Cannabis: vantaggi e caratteristiche

Cos’è la coltivazione idroponica?

Quando parliamo di Coltura o coltivazione Idroponica, per molti fuori dal settore si può non sapere esattamente di che si tratta. Cos’è la Coltivazione Idroponica?

Si tratta di un tipo di coltivazione che non utilizza la terra per far crescere le piante, praticamente una coltivazione fuori dal suolo, fornendo le sostanze nutritive senza piantare in terra. Le piante vengono sorrette in questo caso da un sostituto del terreno, un substrato che sorregge la pianta, in modo che possa radicare in maniera corretta.

Tra le tipologie di materiale utilizzate per il substrato possiamo trovare fibra di cocco, lana di roccia, ma anche ghiaia, sabbia, anche se questi ultimi sono difficili da pulire, e la pulizia è una parte fondamentale di questo tipo di coltivazione.

I materiali più gettonati per essere utilizzati come substrato sono l’argilla espansa e la pietra lavica, perché di consistenza porosa e PH neutro.

Come tipologia di coltura, la Coltivazione Idroponica, trae le sue radici già dai tempi di Babilonia e della civiltà Azteca. Possiamo ricordare in questo senso i noti Giardini Pensili, una delle sette meraviglie del mondo antico.

In questo caso, le piante vengono innaffiate con la soluzione nutriente e acqua, praticamente sostituendo tutti i nutrienti che la pianta prenderebbe dal terreno. Le sostanze nutritive però vengono elaborate in modo di non avere pericoli per la pianta, quindi filtrate da batteri, microbi e microorganismi. L’uso del substrato e delle sostanze nutritive permette anche di agire sul PH, cosa che non si può fare sul terreno tradizionalmente usato.

La coltivazione Idroponica di Cannabis Indoor permette quindi di ricreare l’ecosistema ideale per le piante di canapa, permettendo alle piantine di assorbire soltanto ciò che è loro di giovamento e senza assorbire sostanze nocive.

Come Avviare una Coltivazione Idroponica di Canapa Indoor?

Quando si decide di avviare una coltivazione di marijuana idroponica indoor la prima domanda è

  1. Qual’è l’ambiente ideale per la pianta di cannabis per crescere a dovere?
  2. Qual’è il substrato da scegliere, e qual’è il periodo propizio per iniziare?

Tra le varie alternative disponibili possiamo considerare materiali ideali l’argilla espansa, la lana di roccia e la fibra di cocco.

L’argilla espansa previene la dispersione di ossigeno nei pressi delle radici, la lana di roccia è un ottimo isolante termico, che trattiene l’aria più a lungo, mentre la fibra di cocco mantiene l’umidità corretta e stimola la crescita con gli ormoni presenti al suo interno.

Il fertilizzante usato deve contenere azoto, potassio e fosforo, e l’acqua deve essere ricca di ossigeno.

E’ consigliabile un fertilizzante in polvere da sciogliere nell’acqua.

Il kit del perfetto coltivatore idroponico indoor è dunque composto da substrato, contenitore di sostanze nutritive e tubicini per organizzare l’irrigazione, un vaso per piantine, misuratori di PH e temperatura, pompa dell’aria per areare l’ambiente scelto per la coltivazione, un riscaldatore di acqua, e una pompa dell’acqua.

L’offerta, sia in negozi fisici che in shop on line sono disponibili numerosissimi kit già pronti per realizzare una coltivazione idroponica indoor.

Metodi di coltivazione idroponica

Coltivazione Idroponica. Drip System

Per realizzare una coltivazione idroponica di cannabis, possiamo contare su un sistema idroponico piuttosto che un altro grazie alla vasta scelta di impianti idroponici presenti sul mercato, ecco quali sono:

Deep Water Culture

Si tratta del metodo più utilizzato e semplice da gestire. Il supporto dove vengono sistemate le piantine, posizionate in contenitori separati, viene immerso nell’acqua dove viene aggiunta la soluzione nutritiva, in modo che le radici ne siano immerse con costanza.

Sistema Wick

Si tratta di un sistema simile a quello DWC. In questo caso si usano dei tubi di irrigazione, con una corda all’interno piena di sostanza nutritiva. Il liquido nutriente viene guidato dalla corta nei tubi e viene trasmessa nel vaso che contiene le piante. Si tratta del sistema adatto per chi è neofita e vuole imparare la coltivazione idroponica prima di testare sistemi più strutturati.

Nutrient Film Technique

Il sistema NFT è il sistema più complesso tra i vari metodi di coltivazione idroponica.

L’utilizzo del serbatoio permette di pompare nell’acqua la soluzione nutriente. Il sistema recupera il liquido che irriga le radici grazie al canale di coltivazione che risulta inclinato.

Il problema principale di questo metodo è la scarsa spinta che non permette alla soluzione di fuoriuscire dal tubo, e l’acqua finisce per rimanere rafferma, e stagnare.

Questa condizione porta in genere al proliferare di batteri che sono pericolosissimo, se non letali, per le nostre piante. Con un accurato monitoraggio del sistema di irrigazione si può evitare il verificarsi di questo status nocivo, oppure usare un tessuto che protegga le radici, immergendolo nella sostanza nutritiva.

Drip System

Si tratta senza dubbio del sistema idroponico più usato nella coltivazione a idroponica a livello industriale. Di questo metodo ce ne sono innumerevoli varianti, perché usato da un numero elevatissimo di coltivatori. Un dripper alimenta le piante permettendo di garantire ad ogni pianta la stessa quantità di soluzione nutriente, acqua e ossigeno. I dripper possono essere programmati in base alle necessità delle varietà di piante utilizzate. Le sostanze non assorbite dalle piante, finiscono nel serbatoio, e poi vengono ripompate nei singoli dripper.

 

Ebb and Flow

Il sistema Ebb and Flow è strutturato in modo di non avere contatto tra le radici e l’acqua. Grazie ad una pompa l’acqua viene spinta in una vasca finché viene riempita, ed alla fine la pompa si spegne. Il sistema riparte quando il liquido è scolato nel serbatoio ed il livello della vasca si abassa.

Questo permette una elevata ossigenazione delle radici tra un ciclo e l’altro di irrigazione.

Aeroponica

Grazie ai sistemi aeroponici, la soluzione nutritiva, mista ad acqua ed ossigeno viene nebulizzata tramite un sistema di pompe dal serbatoio alle valvole che la erogano alle piantine direttamente verso le radici. Questo garantisce il massimo apporto di ossigeno alla pianta di cannabis, che così non sarà mai a contatto con l’acqua. E’  un sistema molto costoso, ma è di ridotte dimensioni e può essere usata anche in spazi esigui, e permette una coltivazione vertivale delle piante di canapa.

 

Il sistema di coltivazione idroponica indoor è un metodo che richiede una manutenzione costante e continua, e un’attività di monitoraggio a cadenza settimanale, e spesso alcune con cadenza quotidiana.

Un’operazione da svolgere giornalmente è il controllo del PH, da mantenere costantemente acido(5.5/5.8). L’acidità è una condizione in cui le piante assorbono maggiormente nutrienti e crescono più velocemente.

La proliferazione di batteri è letale per le piante di canapa, quindi gli strumenti devono essere sterilizzati prima e dopo l’uso ogni volta. E’ bene usare l’alcool, con acqua e perossido.

Settimanalmente si consiglia di cambiare la soluzione nutriente. Nonostante questo processo di controlli costanti può sembrare problematico, si tratta di una routine che una volta innescata può invece risultare semplice e una consuetudine per realizzare una coltivazione idroponica indoor.

Cosa ci spinge a scegliere l’Idroponica?

Idroponica nella storia. I Giardini Pensili di Babilonia

La versatilità e quindi la possibilità di piantare cannabis in qualsiasi luogo, quindi anche dove in genere non è possibile con altri metodi di coltivazione.

Questo ci permette dunque di ricreare l’ambiente ideale per le nostre piante di canapa.

C’è completamente assenza di vento, che in genere rischia di portare via i semi, oppure seccare le foglie, e una protezione dal freddo che evita le gelate nocive per le piantine.

Anche la soddisfazione che si ha nel realizzare una coltivazione propria in casa, esattamente la stessa che ci permette di assaggiare un pomodoro coltivato nel nostro orto personale.

Inoltre la dispersione di concimi e fertilizzanti nell’ambiente  è pressoché nulla quindi anche l’impatto ambientale nella scelta ha la sua importanza.

Quindi riassumendo, il controllo maggiore e le variabili esterne completamente assenti permettono alla coltivazione idroponica di ricreare un ambiente ideale ed equilibrato per la crescita delle nostre piante di canapa.

Uno dei siti che offrono la maggiore possibilità di acquistare attrezzatura per realizzare la coltivazione idroponica di marijuana è www.idroponica.it. Un leader di settore non soltanto per il settore idroponica ma per tutto il mondo della coltivazione indoor e outdoor.

La conseguenza di questa scelta è soltanto profittevole in fatto di risultato della coltivazione realizzata.

E Tu Hai mai pensato di avviare una coltivazione idroponica di erba in casa? o Preferisci altri sistemi di coltivazione?