THC Nelle analisi del sangue, quanto rimane?

Quando si parla di cannabis, il componente psicoattivo principale della canapa è il THC, chiamato scientificamente tetraidrocannabinolo. Esso si differenzia dal suo fratello “buono” IL Cannabidiolo, meglio conosciuto con il termine CBD, usato moltissimo anche nella terapia del dolore e delle infiammazioni, e a scopo di rilassamento.

Il THC quando viene assorbito dall’organismo, in genere viene espulso nell’arco di 7 giorni dal nostro corpo. Alcuni elementi del THC comunque possono rimanere nel nostro corpo, in particolare nelle urine, da una a quattro settimane, a seconda di quanto si è consumatori abituali e della dose che viene assunta.

In genere quando vengono eseguiti test tossicologici, si può valutare con estrema precisione la presenza o meno del THC nel nostro sangue o nelle urine, attraverso test urine, e attraverso l’analisi del sangue.

Per quanto riguarda le droghe vediamo di seguito i tempi di permanenza dei metaboliti, cioè delle tracce e residui del metabolismo a seguito dell’assunzione di sostante stupefacenti nell’organismo. Si tratta di elementi non psicoattivi, che quindi non alterano la natura del soggetto analizzato, ma rimangono comunque inerti nei nostri fluidi.

Dopo il consumo di cannabis, nel sangue la sostanza rimane fino ad un giorno, e nel caso di consumo abituale fino a 2/3 giorni, e tre settimane per i consumatori continuativi. Nelle urine invece la canapa rimane di più, dai 3 a trenta giorni, fino ad un massimo di un mese e mezzo per i consumatori frequenti e la concentrazione dei principi attivi nella cannabis.

Le anfetamine rimangono nel sangue fino ad un massimo di due giorno e mezzo, e nelle urine da 2 a 4 giorni.

L’ecstasy nel sangue permane dopo il consumo circa un giorno, mentre da 2 a 4 giorni nelle urine del consumatore.

Il GHB, gamma-idrossibutirrico, meglio nota come la droga dello stupro, resta in circolo in entrambi i fluidi per circa otto ore.

I cosiddetti funghi allucinogeni restano alcune ore nel sangue, mentre dai due ai quattro giorno nelle urine.

Per la cocaina, l’effetto del principio attivo primario dura circa un giorno nel sangue, mentre due o tre giorni i metaboliti passivi. Nelle urine da due a quattro giorni.

L’eroina circola nel sangue per circa 12 ore, e fino a 24 ore per gli elementi inerti. Nell’urina sempre da 2 a 4 giorni di permanenza.

Il Metadone rimane presente nelle sostanze ematiche circa un giorno, mentre da due a cinque giorni nelle urine.

La morfina, sostanza usata anche per contrastare i dolori più acuti anche in strutture ospedaliere, nel sangue è presente per 2-3 giorni dall’assunzione, mentre da uno a cinque giorni nell’urina.

Le benzodiazepine invece hanno una permanenza più alta, da tre a otto giorni nel sangue e circa una settimana nelle urine. Infine la Ketamina è presente circa due settimane sia nel sangue che nelle urine del consumatore.

Nonostante sia sempre più diffuso il consumo di cannabis legale, con bassi livelli di THC, in molte aziende vengono introdotti a sorpresa test tossicologici antidroga per verificare che i propri dipendenti non consumino abitualmente stupefacenti, e cannabis in particolare.

E’ sempre consigliabile non consumare cannabis, meglio per scopo di rilassamento ovviare con il consumo di cannabis legale, oppure evitare completamente queste pratiche.

Come abbiamo visto sopra, l’emivita del THC nel sangue è di circa quattro settimane per i metaboliti passivi, con una settimana circa per quanto riguarda il principio attivo primario.

Quindi l’organismo espellerà il THC nel sangue completamente entro un mese dall’ultima assunzione, ovviamente evitando il consumo.

Ovviamente il consumo abituale mantiene dei tassi di THC nel sangue per periodi più lunghi, quindi è un fattore variabile a seconda della frequenza di consumo.

Il THC inoltre tende ad assorbirsi maggiormente in persone che hanno maggiore tessuto adiposo. Inoltre il metabolismo è variabile da soggetto a soggetto, quindi persone con un metabolismo più alto tenderanno ad espellere prima il THC dai loro fluidi ematici.

Fare attività sportiva con costanza, accelera il processo di espulsione di THC dal sangue, perché le cellule adipose vengono usate come benzina dal nostro corpo per coadiuvare nell’attività fisica.

I Test tossicologici che rilevano il THC nell’organismo sono il test del capello, l’analisi del sangue, e l’esame delle urine. In genere l’esame delle urine è quello più usato negli ambienti lavorativi per controllare la concentrazione di THC e sostanze stupefacenti in genere.