Lampade Led per Coltivazione Indoor

Una buona illuminazione artificiale rappresenta un fattore fondamentale per la buona riuscita delle coltivazioni indoor.
Le varie funzioni di vita delle piante dipendono infatti dalla luce, in particolar modo dalla sua intensità, dallo spettro e dalla posizione.

Tuttavia scegliere la lampada adatta alla propria coltivazione non è sempre semplice e scontato soprattutto perché il mercato mette a disposizione una serie di lampade per piante sviluppate con tecnologie, watt e temperature di luce diverse.

Ma come  scegliere le lampade per la coltivazione indoor?

 

  1. Il primo fattore da valutare sono i metri quadrati dedicati alla coltivazione in relazione al numero di vasi.
    In conseguenza di ciò, si andrà a scegliere la potenza della lampada.E’ molto importante considerare che la buona riuscita di una coltivazione indoor non dipende dal numero di vasi ma dalla potenza della lampade.
    In linea generale, riempire uno spazio con meno vasi permette di far sviluppare le piante ancora meglio perché è garantita una migliore distribuzione della luce.
  2. Il secondo fattore è la fase di sviluppo della pianta: germinazione, vegetativa, fioritura.
    Infatti, in base alla fase in cui la pianta si trova, è bene scegliere gradazioni diverse di illuminazione.

Nella fase vegetativa la luce è bianca, fredda, compresa tra 4000 e 6500K°  e generalmente le piante necessitano di 18 ore di luce e 6 ore di buio.
Questa gradazione favorisce nelle piante una crescita compatta e lo sviluppo di parti  di foglie e di fusto di colore verde.

Nella fase di fioritura le piante necessitano di 12 ore di luce e 12 di buio, la luce è gialla, di circa 2700K° e favorisce lo sviluppo dei fiori.

Ma quali sono le lampade per la coltivazione indoor?

Tipologie di lampade per la coltivazione indoor

  1. Lampade fluorescenti per la coltivazione (CFL): adatte per illuminare piccoli spazi in quanto non emettono una luce troppo intensa.
    Queste lampade non forniscono molto calore quindi possono essere posizionate sulla cima delle piante, riducendo al minimo la dissipazione luminosa.
    Consigliate nella fase di germinazione e vegetativa in cui le piante non hanno bisogno di alta intensità luminosa.
  2. Lampade a scarica ad alta intensità (HID): utilizzate per spazi più grandi e in particolar modo, quando si ha la necessità di avere una quantità di luce molto elevata.
    Queste lampade hanno un’alta copertura e una potenza piuttosto elevata.
    Possono raggiungere i 100.000 lumen e vengono utilizzate soprattutto nella fase di fioritura.
    Le lampade HID sono classificabili in:
  • HPS (ad alta pressione di sodio): funzionano grazie al passaggio di corrente elettrica all’interno di una lampada, carica di gas inerte xeno miscelato con sodio e vapori di mercurio.
    La luce prodotta è di colore giallo/arancione, con una potenza di 2200K ed è ideale per la fase di fioritura.
  • MH (ioduri metallici): il funzionamento è identico alle precedenti, ma in questo caso il gas contiene alogenuri metallici, che sono composti di metallo con bromo o iodio.
    Rispetto alle HPS, la loro luce è blu/bianca.
    Lo spettro blu è ideale per la fotosintesi e nella fase vegetativa.
  1. Lampade a Led (Diodo ad emissione di Luce): questa tipologia di lampade funzionano attraverso un diodo.
    Il diodo è un circuito semiconduttore a due terminali attraverso il quale fluisce una carica.
    Quando questa carica viene applicata, il materiale del diodo emette la luce.Le lampade a led sono tra le più consigliate per la coltivazione indoor.Ma cosa le rende cosi preformanti?

 

Grow Led per la coltivazione indoor: vantaggi

 

  1. Risparmio energetico: rispetto alle lampade CFL e HID, con le lampade a led è possibile fornire lo spettro di luci necessarie, riducendo i consumi elettrici.
  2. Nessuna dispersione di calore: in quanto tutta l’energia fornita dal diodo viene trasformata in luce o calore.
    Inoltre i led non scaldano come le classiche lampade a scarica, quindi e possibile posizionare la luce più vicino senza correre il rischio di disidratare o bruciare le piante.
  3. Non richiedono altri accessori per il funzionamento: questa lampade non hanno bisogno di alimentatori, riflettori o sistemi di ventilazione all’interno della grow room
  4. Lunga durata: le led possono raggiungere 75000 ore di vita contro le 30.000 delle altre lampade esistenti in commercio.

 

Lampade e sistemi a led in commercio

 

Di seguito alcune possibili scelte per chi vuole addentrarsi nel mondo della coltivazione indoor utilizzando le lampade a led.

  • In un sistema domestico è possibile inserire una serie di led all’interno di una lampadina.
    In questo caso la spesa sarebbe di circa 30 euro.
    Questa soluzione non è però sempre sufficiente in quanto può non risultare adeguata per tutto il ciclo di sviluppo della pianta.
  • Esistono anche dei Led a Barra che, essendo provvisti di ganci, hanno la particolarità di poter essere appesi in orizzontale, in verticale o in alto, per illuminare quei punti della pianta che faticano a svilupparsi in quanto difficilmente raggiungibili dalla luce.
    Generalmente utilizzate nella fase di fioritura hanno un costo di circa 70 euro.
  • Con una spesa di circa 350 euro è possibile invece avere un sistema led ad ampio spettro, multicolore, per garantire un’emissione di luce adatta a tutto il ciclo di vita della pianta.
    Con questi sistemi è possibile selezionare i tre diversi canali di crescita in base alle esigenze della pianta, abbattendo ulteriormente i consumi elettrici.
  • Per coltivatori più esigenti, che hanno necessita di un raccolto abbondante ma con consumi ridotti, esistono anche dei sitemi led di ultima generazione che uniscono ai tradizionali led per coltivazione anche la tecnologia Cob e Wireless.Nei sistemi con tecnologia Cob vengono raggruppati più diodi di led in un’area più ristretta, avendo così un unico Cob molto potente ma di dimensioni relativamente ridotte.
    Grazie inoltre alla tecnologia wireless è possibile programmare tramite centralina diversi parametri in base alla fase di sviluppo delle piante.Questi sistemi sono inoltre dotati di una lente ottica centrale di circa 105° e di altre lenti a circa 78° che, permettono di avere una maggiore forza di penetrazione e di intensità anche sulle parti nascoste delle piante, evitando così difficoltà di sviluppo nelle parti basse della pianta.
    I costi si aggirano attorno alle 650 euro.

    E’ bene ricordare che, oltre ai costi, è molto importante valutare le vostre personali esigenze.